"MANI E FUORI" lo sport si mette in gioco dietro le sbarre

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Sono stata contattata dalla responsabile regionale della Uisp e allenatrice delle detenute, Valentina Finarelli, per una amichevole con la squadra delle “mamme” del corso adulti esordienti, che alleno alle Scuole Irnerio il mercoledì sera. La Uisp ha portato la pallavolo alla "Dozza" con un progetto che si chiama “mani e fuori”; il mani e fuori è un “colpo” tecnico della pallavolo che si usa in fase di attacco giocando sul muro avversario: anziché subire il punto a causa del muro si attacca facendo sì che la palla, dopo averlo toccato, cada fuori dal campo ... in questo modo ci si “prende gioco” degli avversari trasformando un punto quasi sicuramente subito in un punto a favore della propria squadra, il nome del progetto é molto significativo! Siamo andate con le giocatrici della Spartacus sabato 6 Ottobre 2018, con noi è venuto anche l'altro istruttore di pallavolo "Spartacus", Federico Scarpulla, che ha messo a disposizione la sua esperienza di arbitro nazionale per arbitrare la gara. Le ragazze del carcere erano entusiaste perchè per loro era la prima vera e propria partita, con tanto di arbitro regolare. Purtroppo però nella sezione femminile manca una palestra adeguata quindi eravamo all’aperto e la pioggia ci ha fatto giocare solo 2 set e mezzo, quando abbiamo dovuto interrompere, le ragazze ci sono rimaste male. Mancano i fondi per ottenere uno spazio adeguato o una copertura, che peccato! Infatti ora che arriva l’inverno non avranno molte occasioni per allenarsi...É stata un’esperienza molto intensa e a breve, il 17 novembre, replicheremo con una squadra mista giovanile in rappresentanza della Spartacus, andando al carcere minorile per un’altra amichevole!

Dora Pastore

COLLEGIALE DI SANDA

Si è tenuto il 13 ottobre 2018, nella palestra delle Scuole "Drusiani" a Bologna, il raduno Collegiale di Sanda della Federazione Italiana Wushu Kungfu: un gruppo di ottimi atleti di diverse scuole di Wushu ha lavorato insieme per 5 intense ore di allenamento secondo le metodiche e i contenuti della didattica cinese; gli atleti si sono generosamente cimentati nelle varie fasi dell'allenamento: riscaldamento, allungamento, ripetizione di vari fondamentali, circuiti, approfondimenti tecnici sulle proiezioni, vari esercizi in coppia con colpitori, scambi di braccia secondo differenti consegne, esercizi di corsa e cadute a staffetta in gruppi, generoso sparring, fino al massaggio in coppia secondo le caratteristiche tecniche di tuina in uso presso le palestre cinesi.

Il tutto sotto la direzione del Maestro Claudio Albieri, al quale oltre alla competenza tecnica e attenzione educativa si può attribuire l'antichissimo aforisma contenuto nell'I-Ching: "il forte è flessibile" (n.57), non solo perchè Albieri, grazie alla sua formazione anche nelle forme mantiene ancora un'invidiabile flessibilità articolare e nemmeno perchè nelle tecniche di proiezione ribalta ancora elegantemente anche agonisti di buon peso, ma soprattutto perchè dimostra nella pratica la flessibilità mentale di chi non si chiude nell'orticello della propria Scuola ma crede ancora nel lavoro di squadra, nella collaborazione fra Maestri e atleti di diversa appartenenza e forse questa flessibilità mentale, questo saper uscire da schemi rigidi, rimanendo generosamente accoglienti, è la forma di flessibilità più importante ed efficace!

Ne hanno dato comunque ottimo esempio tutti coloro che hanno partecipato al raduno proveniendo non solo da fuori provincia ma anche da fuori regione; a siglare il valore della collegialità la significativa presenza del Vicepresidente della Fiwuk, Maestro Mario Follari.

A tutti i partecipanti a questo Collegiale si può addire un aforsima tratto da un altro antico testo cinese, il "Neiye" (n. 9), "l'uomo nobile d'animo fa uso delle cose, non si lascia usare dalle cose": infatti un buon tecnico, come un buon atleta, è libero rispetto non solo al culto di eventuali oggetti legati alla propria pratica sportiva, ma anche e soprattutto rispetto al culto della propria immagine, della propria carriera, del proprio profitto e tornaconto personale ... non perchè tutto ciò sia in sè problematico ma perchè è bene che ogni cosa stia al suo posto, così come il tradizionale saluto marziale ci ricorda all'inizio e alla fine di ogni lezione. La mano sinistra copre la destra appunto a simboleggiare che la forza (rappresentata dalla destra chiusa a pugno) va' controllata, va' gestita con dignità e rispetto, secondo un efficace e armonico equilibrio che da personale diventa comunitario, connettendosi con un'altra simbologia del saluto -le braccia impostate a cerchio- a indicare la propria collocazione nel grande cerchio che accomuna tutti i praticanti di Wushu.

guarda l'album fotografico in facebook.com/spartacus.bologna

RADUNO COLLEGIALE DI SANDA -BOLOGNA 13 OTTOBRE 2018-

 

La Federazione Italiana Wushu Kungfu CONI e

Polisportiva Dilettantistica Spartacus Bologna sono liete di invitarvi al

XXRaduno Collegiale Fiwuk di SANDA XX  

BOLOGNA - Sabato 13 ottobre 2018

Coordinatore dell’incontro:   M.°  ALBIERI Claudio

Con la partecipazione di tecnici e maestri di alto livello

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QI GONG via per la quiete ... per chi ne è privo

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L’antica storia della Cina ha conosciuto periodi oscuri, tragicamente segnati da forti rivalità e atroci conflitti, come il periodo degli “Stati combattenti” (453 – 221 a.C.), ma proprio in un’epoca così buia sorsero numerosissime correnti di pensiero (dette Cento scuole) e importanti filosofi, come i confuciani Mencio e Xunzi e il taoista Zhuangzi (IV sec. a.C.), filosofo ispirato e pacifico che nell’omonimo libro testimonia la consolidata prassi di esercizi ginnico-respiratori, ispirati anche a movimenti di animali, volti a perseguire il benessere psicofisico.

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La coltivazione che non va in vacanza

Anche a difesa dagli eccessi dell'ego e secondo una logica tipica dell'Oriente il Wushu è prima di tutto attenta ripetizione di precisi schemi motori consegnati lungo i secoli con scrupolosa fedeltà alla tradizione (appunto da "tradere" = consegnare), nel nome di maestri che si erano distinti per valore e abilità fra un numero incalcolabile di agguerriti praticanti, in un contesto in cui la questione non era ottenere più o meno punti sul campo di gara ma ritornare vivi con i propri uomini dal campo di battaglia!

Che questa equilibrata coltivazione dell'io, secondo l'antico motto "mens sana in corpore sano", possa continuare per tutti anche nella pausa estiva grazie appunto al personale riferimento ai preziosi repertori delle arti marziali cinesi e/o anche delle altre discipline praticate!

CENTRO TECNICO INTERREGIONALE DI SANDA

La Società Sportiva Quanshu Reggio Emilia e la

Polisportiva Dilettantistica Spartacus Bologna sono liete di invitarvi al

XXCentro Tecnico interregionale di SANDA XX

BOLOGNA - Sabato 4 novembre 2017

Coordinatore dell’incontro:   M.°  ALBIERI Claudio

Con la partecipazione di tecnici e maestri di alto livello       

xxConsigliato ad Atleti, Amatori ed Insegnanti Tecnicixx

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